martedì 17 luglio 2012

Corno Del Dogè - Marmarole

Se sono al bar e racconto di questa cima, sicuro mi chiedono dov'è! E' una delle tante cime del gruppo delle Marmarole pochissimo frequentate. Questa salita per la normale rientra di diritto nella categoria delle gite da me definite "Marzumere"!! Lungo sviluppo e dislivello importante per una cima, che secondo il libro di vetta, non vede persone ogni anno. Abbiamo trovato firme del 1986!
Sono in compagnia di due donne: Nicoletta la fodoma e Anna la svedese. Ragazze tenaci e ben allenate, sarà gara vera con loro.
Partendo da Palus San Marco e fino alla cengia del Doge la gita si svolge su sentiero segnato, poi seguendo le poche indicazioni della guida, seguiamo gli ometti, l'istinto e i segni dei camosci.
L'ambiente è stupendo, il passaggio sotto la parete gialla è per una cengia di prato verde all'inglese, cosparso di stelle alpine. Su questa parete noteremo la partenza di due vie a spit, roba da big, no falesia!!
Un passaggio in traverso su roccia buona ci impegna un pò e poi per erti pendii guadagnamo la cima.


Durante la salita abbiamo avuto la fortuna di vedere da moolto vicino le abilità, la destrezza di un camoscio. Certo sappiamo tutti delle sue caratteristiche in ambiente, ma vederlo correre in discesa, faccia a valle, su rocce ed erba fortemente inclinati con passaggi molto esposti ci ha lasciati davvero senza parole. Quel camoscio è stato l'unico incontro della lunga giornata, segno dell'isolamento che contradistingue le cime di questo gruppo. Wilderness.

Corno del Doge

Sull'omonima cengia

Sotto la parete gialla, roccia strepitosa!

Stella alpina.



Nico la Fodoma






Anna, la svedese


Libro di vetta



Il gruppo - autoscatto




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